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La Visita Urologica: ma è così terribile? E perchè bisogna farla?

Aggiornamento: 18 giu 2020

Negli ultimi anni si parla sempre di più di visita urologica, di PSA, di tumore alla prostata etc. Su internet ci sono molte informazioni però spesso caotiche. Una cosa è certa: spesso gli uomini hanno molti dubbi e sono preoccupati perchè non sanno cosa veramente succede durante la visita e a che cosa serve. Pensano che dal momento che non hanno sintomi la visita non serva. Il fatto è che i sintomi urinari molto frequentemente non sono riconosciuti o sottostimati. Non si tratta solo di urinare la notte o di sentire dolore durante la minzione. La sintomatologia può essere variabile e subdola oppure assente in presenza comunque di una malattia urologica.

Ecco perché è importante dopo i 50 anni fare una visita urologica e prima dei 50 anni se un maschio ha familiarità per il tumore prostatico.



Che cos’è La Visita Urologica

Controllo tramite ispezione e  palpazione dell'apparato urogenitale. Consiste in alcune manovre che valutano lo stato generale dei reni, delle vie urinarie e dell'apparato riproduttivo maschile. La visita specialistica urologica può essere un momento di preoccupazione e di imbarazzo per il paziente, molto di più rispetto ad altre visite mediche. Questo perchè al centro della visita si trovano zone sensibili e intime del nostro corpo e spesso si parla di argomenti molto personali come può essere la sessualità, l'incontinenza urinaria etc. Il paziente quindi può essere imbarazzato oltre che preoccupato per il suo stato di salute e per il fatto che potrebbe sentire dolore durante la visita.


E’ dolorosa?

Se la visita viene effettuata in modo delicato e non frettoloso il paziente non dovrebbe sentire dolore. Se il paziente è affetto da una patologia dolorosa, allora è possibile sentire fastidio o un dolore comunque temporaneo e breve durante la palpazione della zona dolorante. Anche in questo caso però il medico si rende conto del problema e cerca di palpare la zona interessata con estrema cautela e delicatezza.


Come viene effettuata?


Le più comuni manovre di semeiotica urologica sono le seguenti:


Valutazione dei Reni

Palpazione bimanuale: si posiziona una mano sotto la zona lombare del rene e una sopra mentre il paziente inspira profondamente. Si effettua anche la manovra di ballottamento per spostare eventuale il rene verso una delle due mani. I reni normali non vengono apprezzati e non viene evocato nessun dolore. In caso di neoformazioni renali di grandi dimensioni si può palpare il polo renale inferiore. In caso di processo infiammatorio o di colica la manovra evoca dolore.

Segno di Giordano: è la percussione della zona lombare, al di sotto dell’ultima costa utilizzando il quinto metacarpo della mano estesa. In situazioni normali non provoca nessun dolore. In caso di dolore può significare la presenza di patologia renale, di solito colica.


Riempimento Vescicale 

percussione e palpazione dell’ipogastrio, ossia della zona centrale al di sopra del pube e al di sotto dell’ombelico. Se la vescica è molto piena, come avviene nei casi di ritenzione completa o incompleta di urina, la manovra di percussione evoca un suono acuto mentre la palpazione evoca dolore e aumentato desiderio minzionale e viene apprezzata una tumefazione elastica, rappresentata dalla vescica molto piena.


Valutazione dell'Apparato Riproduttivo Maschile

Pene (trofismo, elasticità, forma, dimensioni, consistenza): Viene valutata la presenza di placche fibrotiche come nella malattia di La Peyronie, presenza di fimosi, brevità del frenulo, tumori, edemi (infezioni, traumi con ematomi)

Meato Uretrale Esterno: ispezione per valutare il calibro (normale o stenotico) e la sede (stenosi, ipospadia). A volte è necessario un sondaggio per valutare la pervietà in caso di sospetta stenosi del meato.


Scroto e Gonadi


Ispezione: alterazioni cromatiche dello scroto (traumi, infezioni), o di dimensioni (aumentate dimensioni come nell'idrocele, nei traumi, nei tumori avanzati etc).


Palpazione: Deve essere molto delicata perchè i testicoli sono molto sensibili e una manovra non delicata può provocare dolore anche se non esiste una malattia. Viene effettuata con le dite di tutte e due le mani per valutare la consistenza, la dimensione, la superficie dei tesicoli e della prima parte della via spermatica (epididimi, funicolo spermatico). In questo modo si può valutare la presenza di un tumore, di una infezione, di idrocele, di cisti etc. I tumori o le cisti di solito non sono dolorosi, mentre la palpazione nelle infezioni (orchiepididimite) o nella torsione evoca dolore importante.


Prostata


Esplorazione Rettale: durante questa manovra viene inserito un dito nell’ano e nell’ampolla rettale previa lubrificazione con gel anestetico. Vengono valutati il canale anale e la prima parte del retto (presenza di emorroidi, ragadi, polipi) e la prostata. La prostata ‘appoggia’ con la sua superficie posteriore sulla superficie anteriore del retto. Vengono in questo modo valutate le seguenti caratteristiche prostatiche: dimensioni, forma, presenza del solco mediano, consistenza, superfice, margini, presenza o meno di dolore, fissità sui tessuti. Questa manovra quindi può valutare se la prostata è aumentata di volume o se ci sono alterazioni di superficie e di consistenza, se è dolorosa. In casi di tumore è possibile apprezzare un nodulo duro oppure margini irregolari e fissità sui tessuti. Consiste in una degli atti preventivi più importanti per quanto riguarda la diagnosi del tumore prostatico. Anche se quindi il PSA è normale, una esplorazione rettale sospetta per tumore consiste in una indicazione alla biopsia prostatica. Il tumore di solito non causa dolore durante l’ER, mentre le prostatiti sì. 


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